sabato 8 novembre 2014

LE PIANTE IN CASA DURANTE L INVERNO

Salve a tutti, per chi ha tenuto le piante in casa all'esterno durante l 'estate e l 'autunno, è venuto il momento di riportarle in casa prima che possano subire danni anche irreversibili dalle basse temperature. Controllate lo stato di salute delle piante  e procedete, se necessario ad eventuali disinfezioni. Fare un ultima concimazione alla piante prima di metterla a riposo, usando preferibilmente un buon concime organico. Si può diluire in acqua e può essere usato sia per concimazioni radicali che per quelle fogliari. Succede purtroppo spesso che le piante che sono state tenute per estate al aperto, quando vengono riportate in casa in autunno, soffrano molto. Le foglie diventano gialle ed iniziano a cadere , proprio come succede in giardino , pian piano la pianta perde il suo aspetto rigoglioso. Ciò è dovuto principalmente alla difficoltà di adattamento  della pianta a situazioni completamente diverse. Occorre quindi mettere la pianta nella posizione della casa  che sia il più luminosa possibile e, dopo aver effettuato un ultima concimazione aver ripulito il contenitore ed aver pulito tutto il fogliame con un batuffolo di cotone idrofilo bagnato con acqua tiepida, si dovranno dosare con attenzione le irrigazioni. Il riscaldamento dei termosifoni rende infatti l' aria in casa molto asciutta e ciò non giova assolutamente alla pianta, inoltre viene a mancare il ricambio dell'aria come d 'estate quando  vive con le finestre aperte. Per ovviare a questi inconvenienti occorre cercare di umidificare l' ambiente, se necessario si porre nel sottovaso della pianta dei ciottoli che dovranno sempre essere umidi. Aprite più volte durante la giornata le finestre nelle ore calde senza creare  correnti d'aria  e non nelle ore gelide. Pulire spesso le foglie per rimuovere lo smog. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail .com.

domenica 21 settembre 2014

LA FOGLIA

La traspirazione, è un processo fondamentale della pianta grazie alla quale l' acqua in essa presente evapora dalle foglie. Il cambiamento di fase dell'acqua da liquida a vapore, abbassa la temperatura della pianta impedento alla pianta di surriscaldarsi , e di scaricare la sua energia in vapore, come una specie di sudorazione naturale.
La traspirazione oltre a salvare la vita della foglia permette alla pianta di essere più efficente a livello energetico, per esempio piante solenacie, come pomodoro e peperone melanzana, con temperature superiori hai 32-34 gradi consumano più energia per la respirazione rispetto a quanto ne immagazzinano con la fotosintesi, e pertanto non ne hanno a disposizione per  l 'accrescimento e la riproduzione , di conseguenza non far mancare acqua alle piante è la cosa principale che possiamo fare, per limitare i danni del caldo. Non solo l'acqua , ma terreno soffice ben nutrito, oltre che ossigenato. E non finisce qui, le radici assorbono  alle radici principi nutritivi in soluzione acquosa, ebbene con la traspirazione si permette alle medesime di assorbire l' acqua dal terreno e di trasferirla con i principi nutritivi all' interno della pianta  tramite i vasi linfatici, portando i nutrimenti l'
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ha dove servono. Potremmo concludere, quindi, che la perdida d' acqua nelle piante è un male inevitabile, ma che esse, nel loro straordinario cammino evolutivo, hanno saputo trasformare un problema della temperatura fogliare, assorbire acqua dal terreno e trasportarle con gli elementi nutritivi nel vegetale. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

lunedì 25 agosto 2014

L' HEDERA LA PIANTA DELLE FANCIULLE

Buona sera a tutti e scusate per il ritardo nello scrivervi, ma purtroppo gli impegni sono innumerevoli, oggi vogliamo parlarvi dell' hedera, una pianta facile da coltivare sia come rampicante che come tappezzante, ce ne sono di svariate varietà e colori , tollera la scarsa luminosità . Ha una notevole efficacia contro la formaldeide, contro il benzene e tricloredine. Si può collocare in tutte le stanze della casa ma soprattutto in quegli spazi dove la formaldeide potrebbe avere maggiori concentrazioni come la cucina e il bagno.
Necessita di temperature intorno ai 15 gradi, l hedera variegata ha bisogno di maggior luce a dispetto della verde e sopporta meglio l' esposizione ai raggi solari. In primavera fino alle porte del' inverno le varietà più delicata possono essere esposte all'aperto per migliorare la loro colorazione naturale. Le irrigazione debbono essere regolari d' estate e ridotte d' inverno per evitare ristagni ed eventuali malattie funginee.  E' buona norma  lasciare asciugare le piante tra un innaffiatura e l' altra. Il terriccio più idoneo è costituito da un miscuglio di terra da giardino, terriccio e torba, con aggiunta di sabbia per aumentare il drenaggio. Si rinvasa in primavera quando le radici fuoriescono dal vaso. E' un vegetale che può essere attaccato da afidi, ragnetto rosso, cocciniglie cotonose e brune, soffre molto i ristagni idrici.Si narra che se l' hedera cresceva sui muri delle case, i suoi abitanti erano al riparo dalle streghe, e se moriva si aspettava una calamità. Per la sua abitudine di attaccarsi ai muri si dice che l' hedera è simbolo femminile. Infatti nel primo novecento le fanciulle
imparavano presto a mettersene una foglia in tasca prima di uscire a passeggio, il primo uomo che avrebbero incontrato sarebbe stato il futuro sposo. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com.

domenica 22 giugno 2014

I PRODOTTI AGROFARMACI

Salve ha tutti, ci scusiamo per il ritardo ma purtroppo gli impegni ci hanno soffocato. E' da poco che sono ripartiti i corsi di aggiornamento dei prodotti fitosanitari tossici molto tossici e nocivi presso le varie sedi provinciali delle nostre città, per dirlo in parole povere dei farmaci agricoli, per la cronaca sono trecentododici sostanze attive e oltre 1900 preparati.  Dicesi prodotti fitofarmaci  i fungicidi, insetticidi, acaricidi, diserbanti, e fiterogolatori di crescita, ricordando la fortunata sforbiciata dell' Unione Europea che ha determinato la scomparsa di molti prodotti altamente tossici. Suggeriamo hai patiti di questo blog di utilizzare solo prodotti consentiti dalla agricoltura biologica, che per causa di correttezza non possiamo pubblicare, consigliando un impiego ragionato. E' suggerita la lotta integrata varata dall' Unione Europea per regolare la vendita dei pesticidi, con l'obbiettivo di preparare e tutelare la sicurezza dell operatore che dovrà eseguire un esame di idonetà, oltre alla qualità degli alimenti e l 'ambiente. Per chi ne fosse interessato può contattarci a xazore@gmail.com vi aspettiamo numerosi a presto.

domenica 11 maggio 2014

L ' ERBA DEL PIACERE IL CRESCIONE

Salve a tutti e scusatemi per la lontananza, stasera parleremo del crescione, erba conosciuta fin dall' antichità  era molto apprezzata dai persiani, che ritenevano  questa erba giovasse per la crescita dei bambini, e per il benessere del corpo, è una pianta aromatica dal sapore acido piccante, si presenta dal colore verde e fiore piccoli. Ricco di vitamine e sali minerali  tra cui zolfo aiuta a disintossicarsi dal fumo, inoltre è un diuretico, ha proprietà digestive è per questo usata da Plineo il Vecchio in cucina per manicaretti sia cotti o in zuppa, sia crudo o in insalata. Va usato fresco, altrimenti perde la qualità nutritive, va raccolto prima o dopo la fioritura
tra maggio e giugno mai oltre so periodo anche se si puo seminare tutto l anno
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domenica 30 marzo 2014

COME MANTENERE VIVI I CORREDI DEI GIARDINI

Salve a tutti la primavera è giunta e con essa i nostri giardini stanno andando in fiore. Narcisi giacinti ed altri bulbi ormai adornano le nostre bordure oltre a camelie, azalee, e forsizie. E' importante ricordare anche i nostri corredi che adornano le nostre proprietà. Ci è capitato ultimamente di assistere ad una vera manutenzione dei suddetti, pavimentazioni a piote, che ricordiamo quest'ultime vanno sempre eseguite a secco, cioè mantenendo sempre il terreno sottostante intatto, permetterà tale procedura di poter migliorare correggere ed eventualmente modificare  i nostri camminamenti, evitando  ulteriori cementificazioni ed eventuali correzzioni sui nostri progetti futuri. Si consiglia prima della posa il livellamento del terreno e l 'istallazione di un telo drenante per evitare la crescita di infestanti tra gli intestizi. Oltre naturalmente alla cura dei nostri balconi, lesionati dalle intemperie dei tempi. Per tale cura è opportuno rivolgersi a piastrellisti esperti o a giardinieri certificati esperti in manutenzioni da esterni. Si consigliano piastrelle antiscivolo  onde evitare spiacevoli incidenti dovuti hai cambi di stagioni, oltre che ha scivolamenti. Non è consigliabile per tali lavori il metodo fai da te, l 'esperienza è importantissima anche se non giova alle nostre tasche




. Riportiamo di seguito qualche esempio per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com. Arrivederci e a presto.

domenica 9 marzo 2014

IL CORRETTO USO DELLA MOTOSEGA

La primavera è alle porte ma questo tempo primaverile ci permette ancora fino alla fine del mese di procedere, previo preavviso presso gli enti previsti per legge all' abbattimento delle piante che dovranno riscaldare i nostri futuri inverni. E' necessario per tanto ricordare che l 'uso della motosega effettuata presso zone di nostra proprietà boschive  dovrà essere effettuata con rispetto rispettando tutte le sicurezze previste per legge, è importante ricordare che una motosega di media cilindrata sviluppa un rumore compreso tra gli 85 e i 90 db, è opportuno per tanto acquistare attrezzature idonee a tale servizio, e non sottomarche che possono giovare alla nostra sicurezza. E' indispensabile acquistare  scarpe antinfortunistiche visiere  e caschetti antinfortunistici per prevenire cadute di rami secchi, oltre modo para orecchio per riparaci dall' inquinamento acustico ,  tutto ciò fa parte dei dispositivi di sicurezza espressi per legge, la motosega nell 'abbattimento non deve mai con la lama rivolta verso il basso ma con la lama rivolta presso l alto per far in modo che la lama non si incastri ed eventuali dentellature non si stacchino arrecando danni all operatore.Indispensabile durante l operazione di taglio prima dell abbattimento, costruire il callo o tacco che prepara la caduta della pianta, ciò permette un eventuale sicurezza in più per la riuscita del lavoro altrimenti preoccuparsi che la pianta sia ancorata da un parante o da un operatore secondario in corda. Importante ricordare che la motosega va ogni fine stagione limata della parte concatenante, nelle foto riportate sottostante ricordiamo come effettuare un abbattimento con totale sicurezza, ringraziando l operatore
Stefano per essere stato disponibile a tale servizio, ricordiamo altresì che in caso di zone boschive rivose di munirsi di motocariole cingolate che serviranno ad un alleggierimento delle vostre fatiche fisiche . In caso di ulteriori informazione contattare xazore@gmail.com



sabato 8 febbraio 2014

IL FIORE D'INVERNO IL CALICANTO

Narra la leggenda che un pettirosso stanco e infreddolito, cercasse rifugio durante l 'inverno fra rami degli alberi. Fu scacciato da tutti tranne che dal calicanto, che si offrì di ripararlo sotto le ultime foglie secche e accartocciate ancora presenti sui rami. Per ricompensarlo della sua gentilezza, Dio fece cadere sui rami nudi una pioggia di stelle splendenti e profumate, che si tramutavano in fiori. Da quel momento ogni inverno i rami spogli del calicanto si ricoprono dei fiori  fragranti. Nel linguaggio dei fiori regalare calicanto è simbolo di protezione e benevolenza. E' un arbusto a foglia caduca originario della Cina, che può raggiungere i 4 metri d altezza, ha foglie ovali lanceolate appuntite, lunghe 15 20 cm. di color verde medio, ruvide al tatto, in autunno prima di cadere assumono una colorazione giallo oro. La particolarità sta nei suoi fiori, a forma di coppa,  i fiori si originano da gemme che si formano nell'estate precedente sui rami di almeno due anni, e necessario infatti per avere una abbondante fioritura attendere 7  8 anni d età. E' un vegetale molto rustico vive bene sia al sole che a mezza  ombra, predilige terreni sciolte e  leggermente acidi, anche se si adatta a qualsiasi terreno. Le cure di coltivazioni sono veramente minime, e questo fa del calicanto un vegetale molto rustico adatto in qualsiasi giardino. I rami di questa pianta quando sono in fiore si possono recidere dando un bell' effetto ed i  fiori regalano con il loro portamento gradevole profumo. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

giovedì 30 gennaio 2014

IL CICLAMINO

E' una pianta erbacea, bulbosa splendida per la fioritura con tubero nero che origina  foglie cuoriformi con nervature evidenti. In estate la pianta entra in un periodo  di riposo vegetativo  e in autunno inverno ha la fase vegetativa attiva. Se si rispettano le sue esigenze culturali, questa pianta può vivere 4 5 anni con fioriture sempre abbondanti. La varietà più coltivata è la GIGANTUM, con grandi fiori di svariati colori. La temperatura invernale non deve superare i meno 8 gradi e quella ideale è di 13 gradi in inverno e 20 gradi in estate. In casa va tenuto vicinanza di una finestra esposta  a sud est, in un locale con alta luminosità e luminosità nell'aria, poco riscaldato, ben arieggiato, lontano da fonti di calore e correnti d'aria. Le specie più rustiche si adattano bene all' aperto in zone ombrose del giardino ed hanno foglie più piccole di altre. Ha bisogno di un terriccio acido composto da torba e sabbia per un buon drenaggio si trovano in commercio terricci già pronti nella giusta miscela. In casa d 'inverno annaffiarlo abbondantemente senza bagnare le foglie per evitare l' insorgenza di muffe o botriti. Il miglior metodo per annaffiarlo è con la parziale immersione del vaso per qualche minuto. Togliete prontamente le foglie ed i fiori appassiti per non favorire attacchi di muffe, staccandoli dal tubero con una leggera torsione. Durante la fioritura concimare con fertilizzante specifico a base di solfito di potassio, ogni 15 giorni. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

domenica 19 gennaio 2014

L 'AUCUBA JAPONICA

E' stata una protagonista dei giardini del novecento, con le sue splendide foglie giallo screziate, le quali illuminavano gli angoli ombrosi e poco soleggiati. Poi stranamente è passata di moda per essere riscoperta negli ultimi tempi. E' una piante resistente con foglie persistenti e frutti rossi che rimangono a lungo sui rami, e che inoltre ha il pregio di adattarsi bene dove altre piante non ce la fanno. Dall' aspetto cespuglioso Aucuba può essere usata come si faceva un tempo nei vecchi e ombrosi angoli, dando un aspetto lussureggiante ed elegante oltre che riportare uno splendido color giallo maculato in verde, sopporta temperature rigide fino a meno 20, si adatta molto bene a tutti i tipi di terreni, purchè ben drenati, in caso contrario rischia di marciumi radicali, si moltiplica tra luglio e settembre per talee semilegnose, e si può mettere a dimora in qualsiasi periodi dell' anno purchè coltivate in vaso, è una pianta che consigliamo in qualsiasi giardino, associata con camelie ed azalee, diviene la regina dell' angolo

 moderno.Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com.

domenica 5 gennaio 2014

COME PREVENIRE IL CANCRO BATTERICO

In questi periodi dell' anno è opportuno prevenire le malattie sulle piante da frutto che stanno svernando contro il cancro batterico PSEUDOMONAS SJRINGAE che si potrebbe manifestare con l'inizio della bella stagione. V
i consigliamo di imbiancare il tronco nelle ore più calde della giornata con una miscela di pittura murale, colla vinicola e ossicloruro di rame. Le dosi di suddetta miscela sono .
10 litri di tinteggiatura murale
500 grammi di ossicloruro di rame reperibile nei consorzi agrari
3/4 litri d'acqua .

Il tutto va miscelato con cura, dopo di che si può applicare la pittura sul tronco e sulla base branche, il colore bianco limita le lesioni alla corteccia  esposte al sole, causate dai rapidi innalzamenti della temperatura, la colla vinicola migliora l'adesività della pittura, l'ossicloruro di rame contrasta il batterio. L'applicazione va effettuata prima degli arrivi del gelo, tale pittura resiste fino alla primavera. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com.

mercoledì 1 gennaio 2014

LA ROSA DI NATALE

E' in dicembre e gennaio che che l'HELLEBORUS chiamato anche la rosa di natale, apre le sue corolle leggermente reclinate e portate su  capi robusti. La si trova dai 300 ai 1000 metri i quota dove specialmente le precipitazioni sono copiose. Coltivare questo vegetale è assai facile predilige, terreni sciolti e luoghi ombreggiati, mantiene in estate foglie coriacee e carnose anche quando non è in fiore, anche perchè

dai suoi semi si ottengono esemplari che fioriscono nel giro di solo 3 anni. E' un genere che appartiene alla famiglia delle ranuncolacee comprende 30 specie erbacee perenni di cui una decina di natura spontanea. Si moltiplica non solo per seme ma anche per divisione di cespi. In estate non sopporta i colpi di secco, la polvere ricavata dalle radici e dai rizomi, raccolti in autunno o primavera fatti essiccare ha proprietà cardiovascolari, narcotiche ed è anche un drastico purgante. Si narra che FETONTE figlio di Apollo Dio del Sole e della ninfa Climene, afflitto dalla morte della sua amata dalle sue lacrime trasformo l erba in questo splendido fiore leggendario. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com.