lunedì 25 agosto 2014

L' HEDERA LA PIANTA DELLE FANCIULLE

Buona sera a tutti e scusate per il ritardo nello scrivervi, ma purtroppo gli impegni sono innumerevoli, oggi vogliamo parlarvi dell' hedera, una pianta facile da coltivare sia come rampicante che come tappezzante, ce ne sono di svariate varietà e colori , tollera la scarsa luminosità . Ha una notevole efficacia contro la formaldeide, contro il benzene e tricloredine. Si può collocare in tutte le stanze della casa ma soprattutto in quegli spazi dove la formaldeide potrebbe avere maggiori concentrazioni come la cucina e il bagno.
Necessita di temperature intorno ai 15 gradi, l hedera variegata ha bisogno di maggior luce a dispetto della verde e sopporta meglio l' esposizione ai raggi solari. In primavera fino alle porte del' inverno le varietà più delicata possono essere esposte all'aperto per migliorare la loro colorazione naturale. Le irrigazione debbono essere regolari d' estate e ridotte d' inverno per evitare ristagni ed eventuali malattie funginee.  E' buona norma  lasciare asciugare le piante tra un innaffiatura e l' altra. Il terriccio più idoneo è costituito da un miscuglio di terra da giardino, terriccio e torba, con aggiunta di sabbia per aumentare il drenaggio. Si rinvasa in primavera quando le radici fuoriescono dal vaso. E' un vegetale che può essere attaccato da afidi, ragnetto rosso, cocciniglie cotonose e brune, soffre molto i ristagni idrici.Si narra che se l' hedera cresceva sui muri delle case, i suoi abitanti erano al riparo dalle streghe, e se moriva si aspettava una calamità. Per la sua abitudine di attaccarsi ai muri si dice che l' hedera è simbolo femminile. Infatti nel primo novecento le fanciulle
imparavano presto a mettersene una foglia in tasca prima di uscire a passeggio, il primo uomo che avrebbero incontrato sarebbe stato il futuro sposo. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com.