venerdì 22 gennaio 2016

LA CIPOLLA IL FIORE DEGLI DEI

L' inverno è nel suo tempo migliore, ma questo non può farci dimenticare i nostri più importanti lavori orticoli. Oggi parleremo della cipolla, botanicamente chiamata ALIUM CEPA, questo ortaggio fa parte da alcuni millenni della tradizione  mediterranea, anche se si ritiene che ha origini asiatiche. Già coltivata dagli antichi Egizi che la consideravano sacra tante che il suo fiore veniva raffigurato nelle loro tombe. In Europa fu introdotta dai Greci e successivamente dai Romani. Oggi è coltivata in tutto il mondo anche in Italia se ne fa largo consumo. E' una pianta che ha foglie molto caratteristiche lunghe tubolari e cave, con una consistenza cartacea a seconda della varietà, le radici sono fascicolate, Come tutte le bulbose è una pianta biennale: anche se a livello famigliare si coltiva come annuale, poi che il suo ciclo termina con la raccolta dei bulbi. Ne conosciamo di diverse varietà le più diffuse sono la bianca di maggio, la lunga di firenze e la tropea rossa famosa per il suo colore, oltre alla agostana bianca. Ne conosciamo anche le loro caratteristiche sia per la raccolta primaverile, da consumarsi fresche, sia per la raccolta estiva dopo che il bulbo si è sviluppato. Queste ultime sono indicate anche per la conservazione invernale. Per la buona riuscita di questo ortaggio è indispensabile preparare il letto di semina durante  l' inverno arrivando ad una profondità di scasso del suolo fino a 30 cm dopo di che si consiglia di preparare il terreno con un ottima concimazione di fondo a base di letame o compost. Le cipolle si possono moltiplicare sia per bulbo che per seme, per la semina si consiglia di applicarla possibilmente in alveoli, da metà agosto a fine settembre, potete trovare le piantine già pronte anche nei garden center. In alternativa come consigliamo l'avvio della cultura si può effettuare anche tramite bulbilli, facendo attenzione che la loro punta  sporga verso l'alto e leggermente fuori dal terreno. La distanza tra bulbo e bulbo deve essere tra gli 8/10 cm. Attenzione in primavera alle erbe infestanti che ne soffocano lo sviluppo, necessita per tanto di frequenti zappature iniziali, per avere buoni raccolti e necessario che il terreno sia sufficientemente umido nonostante il vegetale non tolleri ristagni idrici. E' una pianta ghiotta di fosforo potassio e zolfo si consiglia  una concimazione a fine primavera di sangue essiccato o prodotti di origine animale contenenti carnicci.  Per le malattie si  ricordano quelle di origine funginea e la classica mosca della cipolle che colpisce le foglie, si effettuano per tanto trattamenti a base di piretro. Per u
lteriori informazioni contattare xazore@gmail.com