mercoledì 30 gennaio 2013

ALOE LA PIANTA DELLA MEDICINA

Salve a tutti molti mi hanno chiesto di parlare dell' aloe. E' da precisare che questo meraviglioso vegetale è costituito da diverse varietà tra cui la più diffusa e conosciuta è l'aloe vera, ma  abbiamo anche l'Arborescens, Ciliaris, Ferox, Humilis,Saponaria, e la Striata.
Le più diffuse per le loro virtù terapeutiche sono l'aloe Vera e Arborescens. E' una pianta appartenente alla famiglia delle liliacee,ha origini delle Canarie e Marocco, è molto coltivata in Messico. Pianta xerofita, può sopportare forte siccità. Richiede un terreno sciolto e ben drenato, le temperature minime richieste sono +5+8 gradi C. E' facilissima da coltivare e le sue qualità terapeutiche sono fenomenali. E' da ricordare per quanto riguarda l' aloe vera che le sue virtù fogliare dovute al potere delle sua linfa sono efficaci dopo almeno 5/6 anni di anzianità della pianta, le malattie di questi vegetali sono particolarmente di origine funginee dovuti a forti stress idrici che stupidamente si possono eseguire. Si consiglia per tanto irrigazioni periodiche ogni 15 giorni. Si narra che l' aloe vera sia stata la pianta prediletta da Napoleone che la definì la pianta del mioracolo, visto che durante un attacco di ipsoriasi lenì i suoi forti  pruriti portandolo alla guarigione, per ulteriori informazioini contattare xazore@gmail.com

sabato 26 gennaio 2013

IL FRUTTO DEL MESE

L' aracia tipico frutto del mese,  disintossica l'organismo facilitando la circolazione del sangue e influendo positivamente sulla mineralizzazione ossea. La vitamina C (100 grammi in un'arancia del peso di 200 grammi), i  caroteni i  flavonoidi e la vitamina PP contenuti in questo frutto esercitano insieme  un notevole effetto antiossidante, rafforzando il sistema  immunitario e i tessuti di sostegno del organismo, producendo benefici  evidenti soprattutto sulla microcircolazione, sulle articolazioni, sulle gengive e sulla cute. E' un agrume molto coltivato al sud per questioni legati al clima, se coltivate e gestite da noi al nord, verificare che le piante riparate nel locale di svernamento siano in un buono stato di salute e che non si mostrino sintomi di infezioni parassitarie (Pseudomonas syringea) con disseccamenti dalla foglia ai rametti. Evitare anche ristagni d'acqua  per eventuali malattie funginee e all'apparato radicale nel eventualità si consiglia ossicloruro di rame nella dose di 500 grammi per 100  litri d'acqua. Per ulteriori informazione contattare xazore@gmail.com

mercoledì 23 gennaio 2013

NUOVI AMICI

Con oggi vi presento nuovi amici, che hanno voluto conoscere xazore, sono a sinistra Maurizio (detto Richard Gear) ed Enrico (detto Jesus). E' da poco che seguono il mio blog ma ne sono già rimasti colpiti, al punto tale d aver collaudato la ricetta dell' ortica a base di pepe. I  risultati sono stati eccezzionali come ambe due hanno accertato. Questi due viveure ex  ballerini dei California Drin Men sono patiti di orticultura e ricette naturali omeopatiche a base di erbe benefiche;raccoglieremo i loro dubbi e prossimamente li porteremo a risoluzione, con la speranza d'aver presto nuovi sostenitori ricordiamo il nostrro indirizzo mail xazore@mail.com

martedì 22 gennaio 2013

IL MUGHETTO O GIGLIO DELLE CONVALLI

Gli amici di questo blog ci hanno segnalato il mughetto come pianta da analizzare. Non ci sorprende che tale vegetale simboleggi la felicità che ritorna, poichè è il fiore più soave che si possa immaginare. Si dice che, con le sue delicate campanelle bianche e il suo inconfondibile profumo, richiami l'usignolo dal nido e lo guidi verso la sua campagna. E' un erba rizomosa ,con stelo eretto
di 20cm. è  velenosissima, cardiotossica genera embolie, affezioni acute di fegato rene e milza cresce molto profiquamente in terreni sciolti, freschi boscosi e possibilmente calcarei. E' il simbolo del primo Maggio ed era anche detto il fiore della Madonna, perchè nato dalle lacrime della Vergine sotto la Croce. Era un fiore molto coltivato dai monaci per adornare l altare, ed era chiamato Scala per il Paradiso per le minuscole campanelle disposte come gradini lungo lo stelo. Segnalatici i vostri dubbi a xazore@gmail.com cercheremo di risolverli.

domenica 20 gennaio 2013

L' ORTICA LA PIANTA AMICA

Tutti, sicuramente, conoscono gli effetti negativi di questa pianta i cui
peli urticanti, duri e vitrei, penetrano nella pelle al minimo contatto
ed iniettano un liquido irritante composto da acido formico e da
diversi enzimi, ma sono anche in molti a conoscere le virtù terapeutiche della modesta ortica che cresce in abbondanza nei terreni ricchi d'azoto. Già gli antichi Greci, e Romani ne deticavano i pregi e mentre il gran Ovidio, nella sua Ars amatoria, consiglia di mescolare i semi di ortica col pepe per ottenere una maggiore virtù sessuale, Catullo dedicò addirittura una poesia a questa pianta che l'aveva guarito da un potente raffreddore. L'elenco delle malattie che si possono curare sarebbe veramente lungo e lo spazio non ce lo consente, ci limitiano quindi a dire che questa pianta è ricca di acido silicico, vitamina A e C, clorofilla e ferro, sostanze resinose calcio, potassio, cloro, fosforo, sodio, zolfo, e lecitina è particolarmente indicata per depurare il sangue. Quindi , oltre agli infusi, agli impacchi, si consiglia di bere il succo delle foglie fresche, di mangiarne i germogli in insalata e di scottare le foglie più grandi ed usarle come contorno.

sabato 19 gennaio 2013

NUOVI AMICI PER XAZORE

Con oggi voglio presentarvi un nuovo socio di xazore, Giorgio un amante della vita e della natura, scrittore e poeta famoso nel panorama italiano, è un grande appassionato della natura e della vita, E' rimasto affascinato dai post pubblicati ed è venuto a trovarci per risolvere  i suoi problemi di natura botanica. I suoi fiori preferiti sono le rose i gigli e le calle. E noi di xazore provvederemo nel eden della vita a risolvere i suoi svariati dubbi.
Pubblichiamo la  foto inedita di questo scrittore marchigiano civilizzato in Brianza e promettiamo a questo simpatico infermiere specializzato di dare dovuti consigli in merito, ricordandogli che l erba del vicino è sempre più verde. Ricordiamo a tutti di preparare il letto di cultura per la coltivazione del nostro nostro orto famigliare e  concimare il tutto con un buon stallatico bovino reperibile presso i consorzi agrari, per informazione contattare xazore@gmail.com

giovedì 17 gennaio 2013

sabato 12 gennaio 2013

LA VIOLA IL FIORE DELLA MODESTIA

E'di questi periodi che vedrede fiorire nel freddo inverno le numerose varietà di viole piantate durante ottobre novembre, se l andamento climatico si presenta asciutto, è bene ricordare di irrigare una volta ogni tanto le nostre pianticelle, anche se fa molto freddo. E' bello ricordare, che fin dai tempi antichi questo umile fiore è stato molto amato e celebrato dai poeti, per il delizioso fiore.
La viola è ampiamente citata da Shashespeare che la definisce " precoce" poichè fiorisce presto ed annuncia l approssimarsi dell' estate. La pianta è spesso detta modesta perchè nascosta dall' erba alta e la sua ombrosa bellezza fiorisce fugacemente.
Esistono molte storie riguardo al nome della Viola, ma quasi  certamente ebbe origine dalla Grecia, dove essa era considerata il fiore di Zeus, il re degli dei. La leggenda narra che Zeus era innamorato di una bellissima fanciulla di nome IO e per proteggerla dalla gelosia di sua moglie Era la trasformo' in una bella giovenca. Poi, per nutrirla di cibo squisito, ordinò alla Terra di generare in suo onore un fiore leggiadro che chiamo Ion, la parola greca per Viola. Per ulteriori informazioni e note botaniche non esitate a contattare xazore@gmail.com

lunedì 7 gennaio 2013

La Stella di Natale

 Salve a tutti, in questi giorni, molti ammiratori di xazore mi hanno chiesto alcune note botaniche su come conservare per tutto l anno la stella di natale.
Ricordo a tutti che molti secoli fa in una zona del Messico chiamata Taxco, veniva chiamata Cuelaxoichiti quella pianta che cresceva spontanea nella zona e che fiorendo spontaneamente innondava di rosso intere vallate togliendo il fiato a coloro che avessero avuto la fortuna di ammirarle. Considerata dagli indigeni come pianta simbolo della purezza, la Stella di Natale veniva usata per le brattee molto ricche di sostanze coloranti ed il suo lattice veniva impiegato come potente febbrifugo. Grazie ai Padri Francescani, venne poi introdotta al mondo occidentale con il chiaro intento di investirla di significati religiosi, venne usata infatti per solennizzare la festa annuale del "S.Presepe" che la missione organizzava per celebrare la Natività, la forma delle brattee ricordava in modo esplicito la stella dei Re Magi. Divenne quindi la Stella di Natale. La prima descrizione scientifica fu eseguita da un botanico spagnolo Don Juan Balme, che la trovò anche sulle colline e le vallate di Quernavaca. Fu Joel Robert Poinsett, il botanico americano che fece da tramite affinchè la Stella di Natale venisse distribuita e conosciuta, nonchè gli venne dedicato il nome del floricultore, Robert Bruist, che la coltivò e la battezzò Euforbia Poinsett. Da allora sebbene il suo vero nome botanico sia Euphorbia Pulcherrima, viene comunamente chiamata Poinsettia. Per le note botaniche si ricorda dopo questi periodi di feste di tenere il vegetale in una zona luminosa, non direttamente esposta a zone di calore diretto (caloriferi), in primavera rinvasate la piante e con un concime ternario, possibilmente un 5 5 5 reperibile nei consorzi agrari, innaffiate con prudenza e modererazione, senza lasciare ristagni nel sottovaso, trattate la pianta non prudenza e moderazione, di per sè il vegetale è alquanto rustico. Per ulteriori informazione contattare xazore@gmail.com

domenica 6 gennaio 2013

Salve a tutti ci scusiamo per il ritardo nel non avervi aggiornato sulle ultime novità, ma per motivi di carattere personale xazore a dovuto congedarsi per motivi di carattere personale, buon anno a tutti e con la speranza che il nuovo anno vi porti felicità xazore si impegna a lanciarvi nuovi suggerimenti su come rendere interessante il vostro piacere nel settore del verde ornamentale e ortivo, con il mese di gennanio si ricorda di cominciare a ripulire le vostre aiuole dai residui vegetali morti e a ripulire le bordure da piante ormai senescenti, e malate. E' importante preparare l attrezzatura revisionando  i vostri decespugliatori e tagliaerbe, è ancora possibile fino al 30 di marzo le potature di piante ad alto fusto, nell orto si puo gia preparare la vangatura se il terreno non e troppo gelido e la concimazione, con concimi possibilmente organici, così da permettere il più possibile l assorbimento ed il nutrimento del suolo, ci si può gia preparare per la semina di febbraio di piselli o taccole se avete suoli troppo sfruttati e per tanto stanchi si consiglia la concimazione con guano, ottimo concime a base di fosforo. Con la speranza che xazore possa portare qualche perla di saggezza nella vostra quotidianetà Vi porgiasmo il nostro più sentito arrivederci