domenica 18 agosto 2013

MIRTO LA PIANTA DELLA DIGESTIONE

La capacità  di stimolare l'appetito e favorire la digestione è conosciuta fino dall'antichità così sono note da tempo le proprietà balsamiche grazie alle resine, utili nella terapia di affezioni delle vie respiratorie, al cui buon esito partecipa anche la vitamina C. La medicina conferma che il mirto viene usato per lenire emorroidi, irritazioni di pelle e mucose, e come stringente in caso di diarrea, visto che è ricco di tannini. Non ha alcuna controindicazione contro i farmaci, anche in dose elevate di olio essenziale nonostante in certi casi può provocare mal di testa e nausea. E' molto coltivato in Sardegna  e nelle regioni meridionali, ma può essere allevato anche al nord nonostante non prediliga zone fredde, pertanto è consigliato il ricovero o la copertura nei periodi particolarmente rigidi. E' un arbusto sempreverde a portamento eretto e cespuglioso alto fino a 2 metri d'altezza, ma a crescita molto lenta. Le foglie sono ovali appuntite, lucenti, coriacee e odorosissime, di color verde scuro, i fiori piccoli dai numerosi stami giallastri a cinque petali, sono profumatissimi e nascono a partire da giugno ad ottobre, ad agosto fruttifica con piccole bacche ovali, grandi 1 cm circa, di color rosso violaceo, contenendo 6/8 semi. E' un abitante della macchia mediterranea si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno ed è un vegetale molto rustico anche nei confronti delle avversità . La leggenda narra che nell'antica Grecia una giovane di nome Myrsine venne uccisa per invidia dopo una gara. Una dea impietosita della sorte della ragazza, decise di trasformarla in un arbusto che prese il nome di Myrtus. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

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