venerdì 6 dicembre 2013

LA STELLA DI NATALE

Molti secoli orsono, in una zona del Messico chiamata TAXCO, veniva chiamata CUELAXOTICHITI quella pianta che cresceva spontaneamente nella zona e che fiorendo inondava di rosso sgargiante intere vallate togliendo il fiato a tutti coloro che avessero avuto fortuna di ammirarle. Considerata dagli indigeni locali come pianta simbolo della purezza, la STELLA di NATALE veniva usata per le brattee molto ricche di sostanze coloranti, ed il suo lattice veniva impiegato come potente febbrifugo. Grazie ai Padri Francescani venne poi introdotta al mondo occidentale con il chiaro intento di investirla di significati  mistici e religiosi, venne usata infatti, descrive lo scrittore spagnolo Don Ruiz de Alarcon, per solennizzare la festa annuale del San Presepe che la Missione organizzava per celebrare la Natività, la forma delle brattee ricordava in modo esplicito la stella dei RE MAGI. Divenne quindi STELLA di NATALE anche grazie agli antichi nomi che il Messico conservò gelosamente attraverso le notti dei tempi, FLOR DE FUEGO (fiore della notte di Natale). La prima descrizione scientifica fu eseguita da un botanico spagnolo, Don Juan Balme, che la trovò anche sulle colline di Quernavaca. Nel 1825 l'ambasciatore degli Stati Uniti del Messico fu tanto rapito dalle fantastiche distese di Stelle di Natale di Taxco che decise, quale appassionato botanico di spedire un certo numero di piante presso la sua villa di Greenville, dove sarebbero poi state ricoltivate in serra. JOEL ROBERT POINSETT, questo il nome del ricco botanico americano, fece da tramite affinchè la Stella di Natale venisse
distribuita e conosciuta, nonchè gli venne dedicato il nome del floricoltore, ROBERT BRUIST, che la coltivò e la battezzò EUPHORBIA POINSETT. Da allora, sebbene il suo vero nome botanico sia EUPHORBIA PULCHERRIMA, viene comunamente chiamata Poinsettia. Per ulteriore informazioni contattare xazore@gmail.com.

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