Potare è indispensabile. La potatura è un
taglio naturale che il professionista effettua per contenere l'accrescimento e l'abbellimento di
una pianta. Tutti, più o meno, lo sappiamo ma spesso l'appassionato di verde
sbaglia perché non presta sufficiente attenzione alle esigenze specifiche di
ogni pianta, al taglio corretto, all'utilizzo di attrezzi adeguati. E' questa
la ragione per cui questo mese ho scelto per noi questo argomento, un po'
tecnico ma obbligato. Nei nostri
giardini la potatura deve avere obiettivi differenti a seconda della FASE DI SVILUPPO
in cui si trovano le nostre PIANTE. Guardiamo caso per caso, senza
generalizzare, e poi procediamo. Innanzitutto dobbiamo eliminare i succhioni, o
scopazzi, che si sviluppano in verticale sul fusto e non sono utili
all'economia della pianta, le sottraggono elementi nutritivi. Quando regolare
l'accrescimento dipende sempre dall'attività del singolo apice vegetativo. Tagliare
completamente l'apice, o la punta di qualsiasi ramo, ha come conseguenza
l'eliminazione di ormoni inibitori altrimenti prodotti. La loro assenza
sviluppa positivamente i germogli basali ma comporta l'emissione di nuovi
antipatici rami, da controllare in un secondo tempo. E' importante capire che la potatura, da
effettuarsi rigorosamente tra novembre a fine marzo, ha un effetto stimolante
sulla vegetazione. Spinge le gemme ad aprirsi in primavera e induce i germogli
ad allungarsi con vigore. Da una pianta ben potata otterremo numerosi, robusti
germogli fra i quali sceglieremo di volta in volta quelli da mantenere e quelli
da eliminare. Meglio non potare le piante che piangono: è il caso dell'acero,
di varie specie di actinia (il kiwi per capirci) e della vite. Il taglio di un
qualsiasi loro ramo comporta la fuoriuscita dal punto della cesura di notevoli
quantità di linfa. La continua fuoriuscita di linfa dalle ferite ritarda la
cicatrizzazione dei tagli. Solitamente questi vegetali vanno potati dopo la fioritura.
Un’ultima raccomandazione: per poter ottenere
tagli precisi è necessario che le lame delle forbici siano sempre ben affilate
e ben disinfettate, anche nel passaggio da una pianta all'altra. Se ti servono
info più specifiche contattami: xazore@gmail.com
Potare è indispensabile. La potatura è un
taglio naturale che il professionista effettua per contenere l'accrescimento e l'abbellimento di
una pianta. Tutti, più o meno, lo sappiamo ma spesso l'appassionato di verde
sbaglia perché non presta sufficiente attenzione alle esigenze specifiche di
ogni pianta, al taglio corretto, all'utilizzo di attrezzi adeguati. E' questa
la ragione per cui questo mese ho scelto per noi questo argomento, un po'
tecnico ma obbligato. Nei nostri
giardini la potatura deve avere obiettivi differenti a seconda della FASE DI SVILUPPO
in cui si trovano le nostre PIANTE. Guardiamo caso per caso, senza
generalizzare, e poi procediamo. Innanzitutto dobbiamo eliminare i succhioni, o
scopazzi, che si sviluppano in verticale sul fusto e non sono utili
all'economia della pianta, le sottraggono elementi nutritivi. Quando regolare
l'accrescimento dipende sempre dall'attività del singolo apice vegetativo. Tagliare
completamente l'apice, o la punta di qualsiasi ramo, ha come conseguenza
l'eliminazione di ormoni inibitori altrimenti prodotti. La loro assenza
sviluppa positivamente i germogli basali ma comporta l'emissione di nuovi
antipatici rami, da controllare in un secondo tempo. E' importante capire che la potatura, da
effettuarsi rigorosamente tra novembre a fine marzo, ha un effetto stimolante
sulla vegetazione. Spinge le gemme ad aprirsi in primavera e induce i germogli
ad allungarsi con vigore. Da una pianta ben potata otterremo numerosi, robusti
germogli fra i quali sceglieremo di volta in volta quelli da mantenere e quelli
da eliminare. Meglio non potare le piante che piangono: è il caso dell'acero,
di varie specie di actinia (il kiwi per capirci) e della vite. Il taglio di un
qualsiasi loro ramo comporta la fuoriuscita dal punto della cesura di notevoli
quantità di linfa. La continua fuoriuscita di linfa dalle ferite ritarda la
cicatrizzazione dei tagli. Solitamente questi vegetali vanno potati dopo la fioritura.
Un’ultima raccomandazione: per poter ottenere
tagli precisi è necessario che le lame delle forbici siano sempre ben affilate
e ben disinfettate, anche nel passaggio da una pianta all'altra. Se ti servono
info più specifiche contattami: xazore@gmail.com
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