lunedì 25 marzo 2013

LE PIANTE GRASSE

Con la primavera è il momento di preparare le nostre piante grasse gelosamente custodite d'inverno, di riportarle all'esterno se il tempo ce lo permette. E' da premettere che  questa è la primavera più fredda negli ultimi 50anni e per la gioia degli amanti della montagna si prevede neve ancora per pasqua in alta quota. E' importante che questa operazione venga effettuata non  troppo frettolosamente , per evitare che il vegetale venga danneggiato da gelate tardive, così come non è consigliabile esporle direttamente da maggio e giugno, che potrebbe creare ustioni che si rivelerebbero debilitanti per la pianta. E' pertanto consigliabile adattare già da ora il nostro vegetale all'esterno, in un luogo riparato da pioggia e freddi improvvisi,in molti casi queste operazioni permettono di irrobustire le nostre piante grasse e portarle in fioritura, come la  MAMMILLARIA, OROJA PERUVIANA, ECHINOPSIS, oltre altre che ora non ricordo. Anche se le piante grasse sono spesso molto adattabili sono spesso consigliabili rispettare le esigenze di alcune di loro in base alle loro varietà. E' importante lasciare sempre asciugare il terriccio tra un irrigazione e l'altra per far si che non ci siano ristagni pericolosi d'acqua . La concimazione migliore  è una 6-18-36 nei periodi estivi mentre in quelli primaverili e preferibile irrobustire la fioritura con del semplice perfosfato se, come per esempio quello di SIRAC, DA SCIOGLIERE IN ACQUA ALLA DOSE DI UN GRAMMO PER LITRO. Le malattie frequenti per questi vegetali, sono i marciumi radicali, dovuti hai ristagni d'acqua, ma frequentemente troviamo attacchi di cocciniglia cotonosa da trrattare con un batuffolo di cotone impregnato di alcol denaturato, oppure irrorare la pianta con acqua e sapone di marsiglia alle dosi di 20 grammi per litro Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

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