domenica 3 febbraio 2013

NOCCIOLO, DOLCE E NUTRIENTE

Conosciuta fin dai tempi dei Romani , la nocciola è nutriente e perfetta per combattere colesterolo e malattie cardiovascolari, ma è la sua versabilità nella pasticceria italiana a renderla unica, in forma biologica e in abbinamento al cioccolato, per creare la tanta decantata crema di  gianduja. Molto coltivata in Campagnia dove si dice che gli abitanti del impero romano erano soliti regalare  questi frutti silvestri ai giovani sposi per augurare felicità. Il già citato Catone detto il Vecchio  ne consigliava di coltivarli nel orto, priviligiando quelli di Avella, che hanno fornito il nome scentifico CORJLUS AVELLANA. E' una pianta molto rustica caducifolia, si adatta molto bene nei nostri giardini e i suoi frutti sono squisiti. E' la storia che narra che Napoleone ordinando il blocco economico all'industria britannica, bloccò l'esportazione, legge che rimase in vigore fino al 1813, rese così difficile la sua coltivazione.
Fu poi nel lontano 1853 che il maitre chocolataier Prochet con l'aiuto di Caffarel riscoprirono la nocciola, e crearono e perfezionarono un impasto tostando le nocciole e mischiandole con il cioccolato, creando così il mitico gianduiotto  con la forma tipica del mattoncino. Anche l industria italiana con Pietro Ferrero a lavorare questo frutto nel industria dolciaria. E' molto resistente alle avversità di facile coltivazione si presenta al di la delle varietà in tutto il territorio italiano. Per ulteriori informazioni contattare xazore@gmail.com

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